venerdì 27 gennaio 2012

I MAFIOSI CHE CACCIAMMO DA FILICUDI OGGI VIVONO -IN SOGGIORNO OBBLIGATO- TRA DI NOI, SENZA CHE I PIU' NE SIANO A CONOSCENZA.
E' trapelata la notizia che il sindaco - durante il Consiglio Comunale odierno- ha richiesto di fare dichiarazioni a porte chiuse. In aula sono rimasti solamente i consiglieri. Anche la stampa è stata esclusa. Mariano Bruno ha relazionato sui fatti gravissimi che negli ultimi anni si sono verificati alle Eolie con particolare riferimento al rischio di infiltrazioni di capitali in odor di mafia, ai soggetti in soggiorno obbligato nel territorio eoliano che giustificano l'incremento dell'organico dei carabinieri e di conseguenza alla realizzazione delle caserme. Occorrerà stabilire se in Consiglio passerà l'argomento che è all'ordine del giorno (140 appartamenti a Lipari e a Vulcano, in cambio delle due caserme dei cc a Lipari e a Panarea) o viceversa si potranno seguire altre strade per far costruire in tempi celeri i nuovi locali ai militari dell'arma.
Le domande sono spontanee: Cosa ci fanno dei delinquenti in soggiorno obbligato in un territorio ad alto rischio di infiltrazioni mafiose ? Chi ce li ha mandati?
E ancor più: E' questa la corretta gestione di un territorio a vocazione turistica e con il privilegio di essere inserita nella World Heritage List dell'UNESCO?
Credo che qualcosa in questo meccanismo perverso sia da rivedere. Non abbiamo bisogno di più militari ma esigiamo che queste isole vengano definitivamente cancellate dalle lista dei luoghi di confino.
Al Sindaco Bruno si ricorda che - a seguito di una manifestazione di massa seguita all’incendio doloso di due appartamenti ricollegabili al Dott. La Greca (ex assessore DS) e al Geom. Sabatini (attuale consigliere Nuovo Giorno) – ha affermato che, tutte le sue energie sarebbero state spese nella lotta al fenomeno intimidatorio di stampo mafioso. Era precedentemente caduto nell’errore (in buona fede) di costituire la Lipari Porto SpA (una società mista tra Comune di Lipari e Condotte d’Acqua) la quale risulta indagata per aver sub-appaltato lavori ad aziende mafiose e conseguentemente, soggetta ad arresti di alti dirigenti, compreso il Presidente che vengono condannati .
Il Sindaco ancor oggi si ostina a non voler sciogliere la società Lipari Porto SpA per “palese indegnità” del socio di maggioranza; non ha fatto opposizione al fatto che si aprissero, sul territorio liparese, alcuni negozi di “compro oro” ; non ha mai affrontato, insieme alle forze dell’ordine e al prefetto - prima del penoso atto di sangue che ha messo in lutto un intero paese - un’azione di prevenzione o di arginamento dei delittuosi atti di microcriminalità.
Oggi a sorpresa, per far leva sul senso di responsabilità dei consiglieri tutti, si decide a “rivelare” la scomoda realtà e, conseguentemente, la sua pochezza quale amministratore e temporaneo tutore del quieto vivere della sua gente..
Pochi mesi ci dividono dalla fine del suo mandato elettorale ma nessuno cancellerà, nel tempo, il ricordo del male che la sua amministrazione ha causato alle nostre isole.
27.01.2012

domenica 12 luglio 2009

GLI ANGELI DELL'APOCALISSE

Non è nel nome delle difficoltà di attraccare di Roman Abramovich o di qualsiasi altro "magnate" che la popolazione di queste isole, supportate dal parere dell'Unesco, si assoggetteranno passivamente a cedere la propria terra alla società mista "Lipari Porto spa" (a maggioranza di capitale di Condotta d'Acque).
Cosa spinge i concittadini Rodriquez ( più noto come progettista dell'obbrobrioso Palazzo delle Poste), Corrado e Giorgi se non un palese tornaconto personale ancorato ad un congruo stipendio.
Hanno mai pensato codesti "eoliani" al danno ambientale che ne deriverà? Hanno mai ipotizzato quale sarà il futuro degli operatori commerciali e della già moribonda economia locale?
Procedano pure nel loro disegno gli "Angeli dell'Apocalisse"; le generazioni future li additeranno come i distruttori del "paradiso perduto"
Unesco e ambientalisti vegliano ed operano affinchè tale scempio non abbia luogo e.....restano in agguato....
Piero Roux
Legambiente Lipari

venerdì 13 marzo 2009

SCIOGLIERE LA SOCIETA' CON CONDOTTE D'ACQUA

Legambiente chiede, ancora una volta, al Sindaco Mariano Bruno di sciogliere la società con Condotte d'Acqua alla luce di quanto appena appreso dagli organi di stampa che riportiamo in calce.

(18 febbraio 2009 ) "La condanna a quattro anni di reclusione degli ingegneri Paolo Bruno e Giovanni D'Alessandro, ai vertici della societa' ''Condotte d'acqua'', e' stata chiesta dal pm della Dda di Reggio Calabria, Roberto Di Palma, a conclusione del dibattimento ...

... davanti al gup, svoltosi con rito abbreviato, scaturito dall'operazione ''Arca''.
L'inchiesta, condotta dalla squadra mobile reggina, ha riguardato i lavori e le forniture per l'ammodernamento del tratto dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria tra gli svincoli di Mileto e Rosarno. Secondo l'accusa le cosche imponevano una tangente del 3% alle imprese come tassa ''sicurezza cantiere'', come veniva chiamata in gergo. Il pm ha chiesto la condanna di 39 imputati a pene variabili dai 3 ai 14 anni di reclusione, e 14 assoluzioni. Per Bruno e D'Alessandro, l'accusa ha chiesto la condanna per frode in pubbliche forniture aggravata dall'avere favorito un'associazione mafiosa. Il pm, tra l'altro, ha poi chiesto la condanna a 8 anni per Antonio Ozimo, e a nove anni per Noe' Vazzana, sindacalisti. Nell'inchiesta sono coinvolti anche Pino Bellocco, Orazio De Stefano e Giovanni Bonarrigo, indicati dagli inquirenti come i vertici delle cosche omonime. Per loro il pm ha pero' chiesto il proscioglimento per insufficienza di indizi. L'operazione ''Arca'' aveva preso l'avvio durante la ricerca del boss latitante Pino Bellocco, poi arrestato, ed aveva messo in luce i contatti tra i gruppi Giacobbe, Morogallo, Tassone, Pesce, Mancuso, tutti interessati, secondo l'accusa, a fornire manodopera e calcestruzzo a prezzi gonfiati ad imprese come ''Condotte d'Acqua'' e ''Baldassini-Tognozzi'', tra le piu' importanti imprese edili che avevano vinto le gare d'appalto per il rifacimento dell'A/3."
Fonte: http://www.antimafiaduemila.com/content/view/13152/48/

Piero Roux

sabato 28 febbraio 2009

"Legge Formica" sui porti. Le considerazioni del dottor Pino La Greca

Ho letto la notizia in merito alla legge Formica votata qualche giorno fà all'ars. Per quanto riguarda il riferimento a Lipari la norma prevede due notività importanti:

a) la norma agevolativa non si applicherà a favore di società miste partecipate dai comuni o da altri enti territoriali;
b) è stato interamente cassato il comma 4 del disegno di legge secondo il quale il provvedimento della conferenza dei servizi e l'approvazione del consiglio comunale sarebbero equivalsi ad approvazione di variante al Piano Regolatore Generale e del Piano regolatore portuale.
Senza aver ancora approfondito il testo in tutti i dettagli, credo che nel caso del Comune di Lipari non si possa prescindere dall'approvare il Piano Regolatore dei Porti come votato dal consiglio comunale nella seduta del 6 febbraio 2009 e che qualsiasi opera da realizzare, chiunque sia il progettista o la società proponente, deve andare soggetto a gara o evidenza pubbliche che dir si voglia.

lunedì 20 ottobre 2008

Il Sindaco Bruno, ha ragione. Usciamo…..allo scoperto…..

L’invidiato riconoscimento, che in tutto il mondo è stato occasione di sviluppo anche economico per le popolazioni locali e oggi importantissima occasione per la conservazione e valorizzazione dei territori dell’arcipelago Eoliano, rischia di essere azzerato dall’operato di un solo uomo: il nostro amato Sindaco.
Infatti, al documento presentato al Consiglio Comunale dagli ex lavoratori della pomice con la quale manifestano, giustamente, il loro “disappunto nei confronti della classe politica poiché, nonostante le innumerevoli rassicurazioni”, ad oggi, “non si è concretizzata la risoluzione della problematica occupazionale che attanaglia gli ex lavoratori del comparto pomice”, ha fatto seguito l’out out del Dottor Bruno che ha affermato:
"Se nella riunione del prossimo mercoledì a Roma, inerente il sito Unesco delle Eolie, non sarà posta al primo punto la soluzione della problematica inerente gli ex lavoratori della pomice, non ottempererò alle otto condizioni poste dall’Unesco per fare restare le Eolie nella World Heritage List”.
Il Sindaco Bruno si rivela, ancora una volta, un grande mistificatore, sottacendo le proprie responsabilità politiche e quelle della Regione, politicamente amica che, nella precedente amministrazione, tramite l’Assessore Santi Formica (AN) aveva elaborato un progetto di ASU che prevedeva, in un primo momento, il loro utilizzo nell'ambito del museo e dei siti archeologici delle isole e che avrebbe permesso agli ex lavoratori di essere re-impiegati in lavori socialmente utili, tramite il quale sarebbero stato loro corrisposto una integrazione salariale che avrebbe consentito di portare l'introito economico alla pari di quello percepito in Pumex.
Si trattava forse di promesse a fini elettorali?
Era un progetto al quale il nostro sindaco credeva a tal punto da rassicurare gli operai, tramite una lettera inviata agli stessi a ridosso delle imminenti passate amministrative ma senza fini reconditi?
Cosa ha fatto successivamente il Sindaco eletto – forse - anche con i voti delle famiglie dei lavoratori Pumex per mantenere un impegno che a quel punto era anche il Suo?
Certo non molto se, a distanza di un anno, gli operai sono costretti a presidiare l’aula consiliare reclamando - pacificamente – il mantenimento degli impegni presi.
Caro Sindaco Bruno, le Sue affermazioni suonano ancora una volta sibilline.
Un pensiero maligno attraversa la mia mente: non sarà che, manipolando ancora una volta i fatti e le persone, si utilizzino i lavoratori per aver un maggior spazio di manovra rispetto alle limitazioni poste dall’Unesco circa il progetto del “Megaporto”?
Riconosco che un tale pensiero è da scartare a priori, soprattutto se riferito ad un eoliano, ma è anche accertato che Lei, Sindaco Bruno certo non eccelle nel rispetto e tutela del patrimonio ambientalistico che amministra.
Legambiente Lipari
Piero Roux

lunedì 15 settembre 2008

FAI, CONTRARIO AI PROGETTI PORTUALI "FARAONICI"

LIPARI - Anche il Fai (Fondo Ambiente Italiano) è contrario ai "progetti faraonici dei nuovi porti" che si intendono costruire nella maggiore isola delle Eolie.
Lo ha sostenuto Massimo Bonaccorsi, delegato per Messina e Provincia, nel corso di un incontro che ha avuto a Lipari con oltre cinquanta aderenti che sono giunti da ogni parte d'Italia.
"Non condividiamo - ha spiegato - i "mega-progetti" che a livello portuale si intendono realizzare, in particolare nelle rade di Marina Corta e di Marina Lunga. Ci sarebbe unos travolgimento di quello che è l'habitati naturale di queste splendide zone... Lipari ha bisogno di strutture portuali a livello turistico e anche commerciale, certamente non nelle dimensioni previste negli elaborati progettuali".
Il delegato del Fai Bonaccorsi ha anche aggiunto che "sono già pronte un centinaio di cartoline che riguardano la manifestazione "Luoghi del Cuore" per dire "stop ai progetti faraonici delle dighe nelle rade di Marina Lunga e Marina Corta" che saranno inviate alle autorità preposte vigilano sulle isole Eolie".
Sui progetti portuali che la società mista "Lipari porto spa" (Condotte d'Acqua e Comune) intende realizzare - dunque - crescono i dissensi. Nei giorni scorsi è intervenuto l'Unesco per dire che si tratta di un progetto un po' troppo grosso, Legambiente è contraria, il centro sinistra non condivide tutta l'opera e di mezzo si sono anche messi i reperti archeologici rinvenuti nei fondali del porto di Sottomonastero.
A difendere e soprattutto a volere l'opera è la giunta Bruno, sostenuta dalla maggioranza consiliare del centro destra. E naturalmente la società Condotte D'Acqua che intende investire 80 milioni di euro per realizzare 400 posti barca e garantire 400 posti di lavoro.
La partita è tutta da giocare...

Scritto da : leonedilipari

domenica 7 settembre 2008

L'Isola che sarà -

Visione onirica di cosa sarà di Lipari con la costruzione del Megaporto
Scarica dal link: http://www.albaeoliana.it/index40.htm