Il Circolo Legambiente di Lipari osserva ed accoglie favorevolmente il dibattito democratico che si sta sviluppando tra le forze politiche e culturali presenti sull’isola, intorno al progetto di riqualificazione della portualità dell’arcipelago e, in particolare, della proposta di ridefinizione del porto commerciale, passeggeri, della pesca e della nautica da diporto, che coinvolge tutta la zona costiera da Marina Corta a Pignataro.
Il presente documento nasce da un confronto interno ed intende essere un’apporto di idee e di posizioni utile al dibattito democratico in atto.
Il Circolo Legambiente di Lipari, consapevole dell’importanza della scelta del turismo come attività economica trainante, per le Isole Eolie, e della necessità dello sviluppo di una portualità adeguata all’accoglienza turistica, si interroga con grande preoccupazione sulle effettive opportunità (per chi?) che questo progetto presenta anche dal punto di vista economico e soprattutto se dette opportunità valgano quest’enorme sacrificio ambientale, forse irreversibile.
Pertanto, anche recuperando finalità e strumenti del Piano Paesistico Territoriale, che, ai punti 9 e 10 dell’art. 3 propone di “individuare… azioni e provvedimenti amministrativi necessari per… individuare gli elementi critici e disciplinarne la compatibilità paesistica all’interno dei processi
di formazione degli strumenti di pianificazione generale e settoriale,
CI CHIEDIAMO
Il diportismo è veramente una vocazione primaria dell’arcipelago?
Chi beneficiare di questo servizio?
Come avverrà la fruizione del mare da parte degli isolani?
Sarà veramente garantito il turismo invernale?
Quale pianificazione economica supporta detto progetto?
Dal momento che non è difficile immaginare l’impatto prodotto dalla cementificazione costiera ad opera di una struttura alta 4,5 mt che va da Marina Corta a Pignataro (ci chiediamo)
Come sarà percepita l’isola da chi arriva?
Come si vedrà il mare dalla costa?
Non si sta creando un detrattore estetico-percettivo che stravolge l’identità del sito?
Siamo quindi favorevoli a tutte le iniziative democratiche che aiutino il confronto e la partecipazione per la formazione di opinioni corrette; siamo favorevoli a mettere in atto strumenti legali ed amministrativi che blocchino l’espropriazione da parte di interessi esterni, di beni e valori forieri di ricchezze complessive ambientali ed economiche; pensiamo che la fruizione di detti beni e valori debba essere estesa il più possibile a tutti e che la conservazione degli stessi debba essere un impegno comune di tutti.
Cosa proponiamo:
Realizzazione del porto commerciale Sottomonastero fruibile tutto l’anno in qualsiasi condizione meteomarina
Sviluppo di protezione frangiflutti a difesa dei pontili galleggianti
Per Pignataro: sviluppo del braccio esistente e chiusura con braccio sud per la creazione di circa 200 posti barca
lunedì 28 luglio 2008
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